Caratteristica della favola è la “morale” che qui, come nella maggior parte dei casi, segue l’esempio (l’apologo), spiegandone il significato allegorico o simbolico. La visione e l’interpretazione della vita che emergono dalle favole corrispondono al punto di vista degli umili, dei poveri, degli esclusi da potere. Non troviamo mai nelle favole un atteggiamento propriamente satirico, ossia aspro e pungente. La morale che si ricava dal complesso della favola è piuttosto amara e pessimistica, ma anche rassegnata, basata sulla constatazione che la legge del più forte domina sovrana nel mondo. Il povero e il debole, se vogliono sopravvivere evitando guai peggiori, devono saper stare al loro posto, accettando le regole del gioco e cercando nella prudenza e nell’astuzia i mezzi per difendersi dall’ingiustizia e dalla prepotenza.
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