Publio Virgliio Marone (citazioni)_4:Si vis pacem para bellum

Publio Virgliio Marone (citazioni)_4

Posted by Massimo Meridio On lunedì 26 marzo 2012 0 commenti

Sono il pio Enea, noto per fama oltre i cieli, e con la flotta mi porto appresso i Penati scampati al nemico. Cerco la patria Italia e gli avi miei, nati dal sommo Giove. (I, 378-380)
Sum pius Aeneas, raptos qui ex hoste Penates
classe veho mecum, fama super aethera notus.
Italiam quaero patriam et genus ab Iove summo.

Non credete al cavallo, o Troiani. Io temo comunque i Greci, anche se recano doni. (II, 48-49)
Equo ne credite, Teucri.
Timeo Danaos et dona ferentes.

Da uno capisci come son tutti. (II, 64-65)
Ab uno disce omnis.

La sola speranza per i vinti è non sperare in alcuna salvezza. (II, 354)
Una salus victis nullam sperare salutem.

A cosa non spingi i cuori degli uomini, o esecrabile fame dell'oro! (III, 56-57)
Quid non mortalia pectora cogis,
Auri sacra fames!

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